domenica 27 gennaio 2013

CdZ 24.01.2012 - Comunicazione Patrizia Bedori

Appena aperto il consiglio e il Consigliere del M5S fatto una dichiarazione:

"Ringrazio il consigliere Papale che con le sue esternazioni mi ha fatto studiare  in merito all'Articolo 67 della Costituzione della Repubblica italiana che recita:
Ogni membro del Parlamento rappresenta la Nazione ed esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato »
Questo articolo della Costituzione italiana gentile consigliere Papale, fu scritto e concepito per garantire la libertà più assoluta ai membri del Parlamento italiano eletti alle camere dei deputati e dei senatori. ogni singolo parlamentare non è vincolato da alcun mandato 
né verso il partito cui appartiene, quando si  è candidato, né verso gli elettori che, votandolo, gli permettono di essere eletto. I risultati, sono sotto gli occhi di tutti e purtroppo, sono molto diversi dalle premesse. i parlamentari hanno fatto pessimo uso di questa 
prerogativa, ignorando spesso la volontà degli elettori e comunque subordinandola sempre alla "disciplina di partito"; dall'alto, diventano in pratica strumenti passivi della linea politica decisa dalla segreteria del partito. Inoltre, è cresciuto il numero di deputati che, 
eletti in uno schieramento, migrano in altri, anche di segno opposto, durante la legislatura, approfittado della libertà concessa loro dall'art.67 facendo il cosidetto salto della quaglia. 
Il cerchio si chiude con la legge elettorale nota come "porcellum", che toglie agli 
elettori qualsiasi controllo sugli eletti, i cui nomi sono decisi dalla segreteria di partito e sui quali non è dato esprimere preferenze. 
Io preferisco citare il diritto costituzionale che parla di mandato imperativo, che forse non lo sa consigliere ma si dice quando coloro 
che sono eletti a far parte di un organo,  sono direttamente responsabili nei confronti dei loro elettori e hanno il dovere di conformarsi alla loro volontà"

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